Il mondo del 2332 è un groviglio assordante, una Babilonia cibernetica
sull’orlo della decadenza. Tutta l’umanità si concentra in un’enorme
metropoli, Hivy, fatta di enormi grattacieli asettici, tutti connessi da
corridoi obliqui. L’umanità è raminga, inquieta, schiava delle sue stesse
passioni, degli umori, degli istinti momentanei...
Salvation
2332 l’ultimo canto
Nell’anno 2020, nei pressi di Cruzeiro, Brasile. È notte e un bambino sta disegnando nascosto sotto le lenzuola. In particolare sta disegnando un’elaborata figura di ragazza irradiata da una luce bianchissima, e tutt’intorno il vortice di mille colori mischiati l’uno nell’altro.
Una piccola luce lo invita a uscire e ad avvicinarsi a una bocca di roccia vicino alla sua casa, si porta dietro lo smartphone per farsi luce. Davanti a quella grande pietra, come se questa lo stesse aspettando, si apre davanti a lui uno spettacolo incredibile, fatto di visioni, di corpi esasperati che premono per uscire dalla roccia: provenienti da un altro universo? Da un altro pianeta? Da un altro tempo?
Quello sfogo nella roccia pare voglia qualcosa da lui e lo attira sempre più a sé. Il ragazzino infila nella roccia che si è fatta malleabile la mano che regge lo smartphone e questa trattiene l’oggetto a sé, placandosi.
È l’avvio di una storia incredibile che attendeva quel momento per avverarsi…
2332. Hivy è una metropoli cibernetica dominata da Mòn, che manipola le menti con tecnologie illusorie. Rora, una ragazza sorda che vive in una caverna, scopre le cromofonie, vibrazioni sonore, come scie luminose di mille colori, che riflettono le emozioni umane. Quando Mòn annuncia l'imminente introduzione della comunicazione telepatica, un piano finalizzato al contenimento delle emozioni umane e al loro controllo, Rora si unisce alla Salvation, guidata da Pad, per contrastarlo. Mòn manda sua figlia Aghia, un'ibridazione organico-cibernetica, a catturare Rora. Insieme, scoprono che le cromofonie provengono da una tecnologia antica, in grado di intercettare le vibrazioni umane. I destini di Rora, Aghia, Pad e Mòn sono intrecciati, mentre il mondo intero partecipa a un canto universale alla ricerca di equilibrio.